Arte antica e nobile, la retorica insegna il dire ornato, ma anche armato. Mostra come costruire discorsi belli ma potenti, seduttivi e capaci di ferire, considerando la questione dello stile e dell’efficacia come lati della stessa medaglia. Gli scarti retorici sono figure del linguaggio non riducibili a varianti letterali, alle quali aggiungerebbero una sottolineatura emotiva.
Piuttosto, sono strategie semantiche per cercare di dire meglio: in modo più denso e perspicuo, senza residui. Con la sua ardita metafora, parlare per immagini, la retorica avanza una sfida creativa all’incapacità del linguaggio di descrivere il mondo per come lo vediamo. Movimento continuo, alla ricerca di parole che pesino e valgano come le cose che esse raccontano.